Abbiamo visto nel precente
capitolo che cosa e un DNS e a cosa serve
ora vediamo su grandi linee come si setta
un dominio Internet.
Installiamo il nostro BIND (versione per
Windows) che lo possiamo trovare gratuitamente
presso www.isc.org
prendiamo l'ultima versione
per windows , la scompattiamo e eseguiamo
il setup l'unica cosa che ci viene richiesta
e di mettere una password che utilizzera
il servizio del bind per girare sul nostro
server.
Il bind non consuma grandi quantita di
risorse nella nostra macchina e lavora
egregiamente anche su macchine non troppo
recenti.
Una volta installato il gioco e fatto
non troverete da nessuna parte qualche
riferimento se non in 2 posti, il primo
tra i servizi del pannello di controllo
dove di potra fermare e partire il servizio
e settarlo per la partenza automatica
all'avvio della macchina e in una cartella
specifica che sotto windows si trova dentro
C:\windows\system32\dns
Dentro questa cartella troverete 2 cartelle
fondamentali la prima BIN e la seconda
ETC la cartella BIN contiene gli eseguibili
per eseguire i comandi veri e propri e
la cartella ETC dove saranno posizionati
i nostri file di setting.
Il primo file che il BIND cerca alla sua
partenza e il file NAMED.CONF che sarebbe
il file che lo inizializza e gli dice
le cartelle di lavoro e i suoi file di
zona da caricare e gestire.
Nel file NAMED.CONF e presente inoltre
anche il percorso di dove si trovano i
file altrimenti il servizio non parte.
Nel File NAMED.CONF si trovano alcuni
comandi speciali che mi accingero solo
a spiegare su grandi linee, la chiave
segreta per lo scambio al DNS secondario,
il file che richiama il file fornito a
corredo nel setup della lista dei name
Server mondiali principali e, il nostro
lookup e poi la lista dei domini principale
autorizzativi che gestiremo e infine i
reverse di tali domini.
Una volta che il sistema ha letto questo
file inizia a leggersi i file ZONE, cosa
e un file ZONE ?
Un File zone e il file chiave del nostro
dominio Internet che andremo a gestire
di cui siamo gli amministratori.
Il nome del file che dichiariamo nel named.conf
lo possiamo scegliere noi es se il nostro
dominio e pippopluto.com il file lo possiamo
chiamare pippopluto.com.zone ma nessuno
ci vieta di dargli il nome che piu ci
piace.
Ora va configurato il file .zone del nostro
dominio che e formato da alcuni punti
obbligatori:
L'origine con il comando ORIGIN nomedominio
l'email dell'amministratore del dominio
e alcuni parametri importanti tra cui
i tempi di refresh del dominio il TTL
(time to Live) del dominio stesso e altre
cose simili.
Nella parte sottostante vanno messi i
name server con il comando NS assegnando
a se stessi il primo e seguendo con i
record MX cioe la posta che arriva a quel
dominio a quale server deve andare e infine
le associazioni IP con i nomi del dominio
es www A 192.168.0.1
pippo A
192.168.0.2
ovviamente e consentito fare anche domini
di TERZO livello cioe del tipo
www.pluto A 192.168.0.1
Il che vorrebbe dire
www.pluto.nostrodominio.com
come e anche possibile definire i CNAME
cioe i soprannomi
www A 192.168.0.1
pippo CNAME
www.nostrodominio.com
significa che
www.nostrodominio.com e la stessa
cosa di pippo.nostrodominio.com
al termine salvare il file ricordandosi
di riavviare il servizio dentro il pannellino
dei servizi e controllare se ci sono errori
nel pannello degli eventi se presenti
verra dichiarata anche la riga e il file
dove e presente una sintassi o un comando
non corretto.